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Riabitare Fiamignano

RINVIATO! Presentazione atti del Convegno: Riabitare Fiamignano. Sede Pro Loco Fiamignano 18 settembre 2021 ore 16 e 30

Buongiorno, per sopraggiunti imprevisti non dovuti alla nostra volontà, mio malgrado mi vedo costretto a rinviare a data da destinarsi il convegno previsto per oggi alle ore 16,30.
Mi scuso e saluto cordialmente
Bruno Creazzo, presidente della Pro Loco di Fiamignano

RELAZIONE AL BILANCIO CONSUNTIVO 2019

Il bilancio consuntivo per la nostra Associazione rappresenta la soddisfazione per  i soci e il consiglio direttivo per l’impegno che mettono per mantenere in vita un territorio altrimenti destinato all’oblio.

 Il numero dei soci ( 94), tenendo anche conto della popolazione del territorio, è il riconoscimento della dedizione che il  consiglio direttivo mette  per le iniziative intraprese .

La soddisfazione maggiore si è ottenuta con la assegnazione da parte di UNPLI nazionale  del marchio SAGRA DI QUALITA’ per la sagra delle lenticchie di Rascino organizzata dalla Pro Loco. Riconoscimento dato nel 2019 a solo a due Pro Loco nel Lazio.

 Per finanziare le iniziative da prendere, non potendo contare su entrate extra derivanti da pubblicità o altro, ma solo su qualche sporadico contributo di privati cittadini o associazioni, si cerca di fare cassa mediante iniziative di autofinanziamento e cercando di fare utili dalle manifestazioni che vengono organizzate.

Il Comune di Fiamignano, con il quale la Pro Loco ha collaborato e collabora ha provveduto a saldare il conto della manifestazione befana 2018 per  € 1210  e della iniziativa Santi e briganti per un totale di € 7.110, ed ha regolarmente liquidato la somma  di  € 5.500 per la mostra ovina 2019.

 Si è ripetuta la collaborazione con la Sabina Universitas, l’Università della Tuscia e l’I.T.A. Luigi di Savoia di Rieti per il “ censimento del cervo bramito” che ha suscitato molto interesse tra i partecipanti ,e si mantiene attiva la collaborazione con l’ I.T.A. di Rieti per iniziative comuni.

 Interessante  è stata la collaborazione con la rivista Tradizioni Popolari che ha pubblicato due articoli sul nostro territorio.

Le entrate totali della associazione per il 2019  ammontano complessivamente a € 72.977,57 comprensivo dell’avanzo di amministrazione del 2018.

Le spese oltre a quelle correnti sono in massima parte destinate alla organizzazione degli eventi per un  totale di € 38.407,24,alla manutenzione della sede  e alle attività istituzionali quali la manutenzione del  verde e del decoro urbano in stretta collaborazione con  il Comitato PROFUMO DI LAVANDA, facente parte della Pro Loco che  ha contribuito con propri fondi per  € 2.248.36.

Attingendo anche ai residui degli anni precedenti il comitato provvede  a gestire le proprie  iniziative .

Le entrate di questo comitato per il 2019 ammontano a  € 4.287 derivate principalmente dalle offerte per i lavori  artigianali che le componenti del comitato mettono a disposizione dei visitatori, destinando alla beneficienza parte  di esso (€ 800).

Le uscite complessivamente della Pro Loco ammontano a € 72.977,57  pareggiando le entrate.

Per questo anno si ha un avanzo di amministrazione per la Pro Loco di € 21.018,55 e per il comitato Profumo di lavanda  di € 6.395,62.

Tali cifre servono in parte a finanziare iniziative già deliberate come il completamento del restauro alla Madonna del Poggio (€ 4.500); il completamento dello studio storico architettonico del palazzo in via V Veneto ( € 1.900); la pubblicazione di volumi per la valorizzazione di prodotti tipici locali   ( €2.000) di cui già si è provveduto alle correzioni delle bozze.

Le restanti somme sono state destinate a interventi previsti nel bilancio di previsione 2020.

Il PRESIDENTE

Bruno Creazzo

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PRO LOCO DI FIAMIGNANO : LA SAGRA “ DELLE LENTICCHIE DI RASCINO” OTTIENE IL PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO “SAGRA DI QUALITÀ”

La Pro Loco di FIAMIGNANO rende noto che la sagra “DELLE LENTICCHIE DI RASCINO” ha ottenuto il riconoscimento “Sagra di qualità”.

La certificazione è rilasciata dall’Unione Nazionale Pro Loco (Unpli) e identifica le manifestazioni che promuovono prodotti tipici storicamente legati al territorio, rappresentative della storia e della tradizione e che puntano alla promozione e creazione di sinergie con le attività economiche locali.

Il marchio è stato rilasciato al termine di un rigoroso iter documentale e di rigorose verifiche sul campo e sarà assegnato nel corso della cerimonia di premiazione che svolgerà lunedì 20 gennaio al Senato

Attraverso la sapiente valorizzazione dei prodotti tipici le sagre rappresentano anche una importante porta d’ingresso per scoprire i territori. In un momento in cui questo fenomeno è in costante crescita e nel quale non mancano le speculazioni, il marchio “Sagra di qualità” punta a identificare e certificare quegli eventi che hanno uno stretto legame con i territori e le produzioni locali” sottolinea Antonino La Spina, presidente dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia.

La “Sagra di qualità” evidenzia l’attenzione dell’Unpli anche nel settore enogastronomico che per il tramite dei prodotti locali spesso conduce al rilancio delle tradizioni locali” aggiunge Sebastiano Sechi responsabile del dipartimento “Sagra di qualità” dell’Unpli.

Nel dettaglio l’istituzione del marchio punta alla valorizzazione dei prodotti tipici (Doc, Dop, o inseriti nelle banche dati dei prodotti agroalimentari tradizionali regionali) e alla promozione del cibo e dei piatti tipici della cucina tradizionale e contadina.

Attività che è stata riconosciuta anche dal protocollo siglato dall’Unpli con il ministero delle Politiche agricole; al centro dell’azione dell’Unione Pro Loco i prodotti tipici dei territori ed anche la tutela della cultura, del folklore, delle tradizioni, del turismo e dell’economia del territorio.

Fra i requisiti necessari all’attribuzione del riconoscimento “Sagra di qualità”, la promozione degli operatori locali del settore eno-gastronomico e turistico (quali produttori, ristoratori, artigiani, albergatori) come attività economiche correlate alla cultura del cibo, la storicità di almeno 5 anni; inoltre, la richiesta di valutazione deve essere inviata almeno 180 giorni prima dell’evento, cui seguono, come anticipato, un’analisi della documentazione e una verifica sul campo.